La fragilità invisibile: gli Ospiti della Locanda San Giovanni di Dio
La nostra società sta affrontando diverse sfide, che rischiano di mettere in difficoltà un numero sempre maggiore di cittadini. L’aumento dei prezzi, l’instabilità del mercato del lavoro, i conflitti internazionali stanno rendendo sempre più difficile avere un’indipendenza finanziaria ed economica.
Non solo: sono in aumento anche le persone affette da patologie psichiatriche e neurocognitive, le quali hanno bisogno di un’assistenza continua.
Il nostro Ordine Ospedaliero dal 1572 segue i valori del suo Fondatore San Giovanni di Dio. Offriamo a chi ha bisogno un’assistenza integrale, in pieno Spirito di Ospitalità e proprio in quest’ottica La Locanda San Giovanni di Diodi Brescia accoglie ogni giorno i nuovi poveri italiani. In questo articolo riprendiamo il racconto dei nostri Operatori.
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Il cambiamento degli ospiti: fragilità spesso invisibili
La Locanda San Giovanni di Dio dal 1981 accoglie ospiti fornendo un servizio di assistenza sanitaria e psichiatrica. Tanto è cambiato nel corso di questi anni.
Prima gli ospiti erano soprattutto senzatetto mentre oggi a chiedere aiuto sonno persone con storie di vita molto varie: immigrati, giovani ma anche pazienti con patologie psichiatriche. Basti pensare che dei 20 posti letto disponibili, ad oggi, 14 sono occupati da persone che hanno problemi sanitari la cui asisstenza è garantita a ogni orario del giorno.
«La fragilità si è modificata, oggi i nuovi poveri non si notano dall’aspetto, perché il cibo non manca. Ma ci sono molti problemi di salute, che li portano ai margini. Poi ci sono gli invisibili, come i separati, che sono in condizioni di fragilità economica» spiega Fra Gennaro Simarò.
L’organizzazione della Locanda San Giovanni di Dio
La Locanda dispone 2 educatori, 20 volontari, 3 frati circa 10 frati di novizi. Insieme, definiscono percorsi di accoglienza che durano, in media, dai 6 agli 8 mesi: purtroppo gli Ospiti arrivano in condizioni spesso troppo compromesse.
Non si tratta di mera carità: la Locanda non offre solamente un pasto pronto ma un’assistenza integrale.
«Restituiamo il diritto alla dignità umana, in linea con il carisma dell’Ordine» afferma Fra Gennaro.
Le giornate alla Locanda mirano quindi a ridare autonomia agli Ospiti: giornate e spazi sono stati sviluppati per permettere l’interazione.
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